via Fani angolo via Stresa, 16 Marzo 1978, non c’era il fioraio ma una clubman e una cooper

direi che ci troviamo su parecchie cose. l’impostazione della puntata l’avevo intuita dopo i primi 20’ e per questo ho mollato il colpo; mi hai confermato che le intuizioni erano esatte.

molte di queste fantaricostruzioni muovono da un assunto completamente erroneo (come totalmente estranee a Moro sono le locuzioni “compromesso storico” e “convergenze parallele” che invece appartengono la prima a Berlinguer e la seconda a Scalfari il quale la appioppò alle manovre dello statista democristiano in un suo editoriale su Repubblica), ovvero che Moro cercasse l’apertura al PCI per chissà quale politica riformista. L’operazione di apertura al PCI seguiva le orme dell’apertura di 10 anni prima al PSI pian piano ammorbidito su posizioni di centro e poi reso quasi innocuo per la DC. Tant’è che il governo monocolore DC con appoggio esterno del PCI al quale votarono la fiducia il 16 Marzo aveva come ministri molti nomi sgraditi ai comunisti (Berlinguer mosse dure critiche a Moro per questo, pare che anche Andreotti dubitasse di quella lista di nomi e propendesse per soluzioni più di compromesso a sinistra, Moro fu irremovibile). Circa i fastidi di Kissinger e dei repubblicani americani per le manovre di Moro, tutto vero e documentato ma, come hai scritto, agli USA sarebbe bastato paventare una stretta ai cordoni della borsa per ottenere risultati assai più proficui che non un rapimento di 55 giorni con tira e molla.

che poi queste fantaricostruzioni, a ben vedere, crollano come castelli di carte al vento alla semplice domanda: cui prodest? e perché non ucciderlo direttamente?

come si dice dalle mie parti: che bbuo’ fa’, chest’è…

un bel libro che affronta la situazione sociopolitica dei 55gg del rapimento saltando a pié pari tutte le teorie di complotto e analizzando esclusivamente le scelte politiche della DC, del PCI e del PSI è “Un affare di Stato” di Andrea Colombo. non so se tu lo abbia già letto, nel caso te lo consiglio vivamente; sono 300pp che scorrono via assai gradevolmente

Pieczenik a volergli fare un complimento per difetto è quantomeno un millantatore. l’esperto in trattative negli ostaggi inviato dalla CIA su richiesta di Cossiga per prima cosa appena arrivato a Roma disse che bisognava trattare coi rapitori (anche se poi non lo si sarebbe fatto sarebbe servito a prendere tempo): Cossiga gli rispose subito che in Italia una cosa del genere non sarebbe stata possibile, avrebbe perso immediatamente il “sostegno” di polizia e carabinieri dopo l’eccidio di via Fani con 5 morti. Pieczenik si è attribuito nel tempo l’assassinio di Moro, la trattativa, il falso comunicato n. 7 del Lago della Duchessa e non ricordo cos’altro.

in via Fani si è ipotizzato ci fossero agenti del Mossad, il tiratore scelto sarebbe appunto un israeliano. poi ovviamente la ‘ndrangheta i servizi deviati ecc.

circa i servizi segreti, spesso si parla di Sisde quando nel marzo-aprile del 1978 ancora non esisteva, anzi… proprio tra il ‘77 e il ‘78 c’era stata una riforma organizzativa di quello che era il solo servizio segreto italiano, il SID, nei due tronconi Sismi e Sisde; il rapimento di Moro avvenne proprio quando i due nuovi servizi civile e militare ancora non erano stati costituiti. vabbè, storia lunga 😌

accanniamola qui, mi sa che siamo andati un po’ (tanto?) oltre, dopotutto la pensiamo allo stesso modo sul fatto e su report 🤣

Edited by kennek - 24/1/2024, 08:41